Charles Leclerc ha sfatato il tabù: al sesto tentativo è dunque arrivato il tanto atteso successo in casa, in una gara estremamente tattica nella quale la squadra non ha sbagliato nulla e Charles ha comandato dal primo all’ultimo giro. A completare questa giornata da ricordare, che ha visto la Scuderia Ferrari HP centrare il decimo successo sulle strade del Principato, il secondo di questa stagione e il 245° assoluto in Formula 1, c’è anche il terzo posto di Carlos Sainz che permette al team di portarsi a 24 punti dalla Red Bull nella classifica Costruttori, dove si conferma secondo. Charles, che a sua volta riduce il distacco da Max Verstappen a 31 lunghezze, diventa il 37° vincitore diverso sulle strade di Monte Carlo da quando esiste il campionato del mondo di Formula 1 (1950), e il primo monegasco a riuscire nell’impresa visto che l’unico altro pilota del Principato a vincere in casa era stato Louis Chiron 93 anni fa, ben prima che la categoria venisse istituita. Leclerc diventa anche il settimo ferrarista diverso a centrare il successo nel Gran Premio di Monaco.
“Non riesco a spiegare come mi sento. È stata una gara interminabile ma per questo forse anche più bella. Vincere qui significa tanto per me, perché è la gara che da ragazzino mi ha fatto sognare di diventare un pilota di Formula 1 – ha dichiarato Charles Leclerc – Per questo voglio ringraziare tutte le persone di Monaco, nel giro d’onore ho visto quanta gente c’era sui balconi e ringrazio tutti per l’immenso supporto.Negli ultimi giri è stato difficile perché in quei momenti incominci a pregare che non succeda nulla. Sentivo l’emozione crescere in me e così mi rendevo conto che stavo quasi perdendo il focus sulla guida. Nel finale pensavo a mio padre, a tutto quello che ha fatto per fare in modo che io fossi qui oggi, e a Jules. Vincere questa gara era un nostro sogno e la dedico a loro. Abbiamo dovuto fare una grande gestione gomme oggi, inoltre dovevamo amministrare il margine su George (Russell) per evitare che le McLaren potessero fare un pit stop senza perdere posizioni, quindi mentalmente è stato molto probante. Devo ringraziare il team per aver fatto un lavoro eccezionale negli ultimi mesi e per avermi dato la possibilità di vincere questa gara. Non vedo l’ora di fare festa con tutta la squadra e con il resto del team appena sarò a Maranello“.
Anche Francesco Bagnaia ha sfatato un tabù, nel suo caso di Barcellona. Circuito maledetto, dov’era caduto l’anno scorso e dove Pecco Bagnaia non aveva mai vinto, in nessuna classe. Bagnaia, in sella alla Ducati, s’è preso la sua rivincita, con una strategia intelligente, ha risparmiato le gomme nella prima fase, lasciando sfogare Martin e Acosta che l’hanno superato nei primi giri. Li ha tenuti nel mirino e alla fine Acosta, molto aggressivo, è scivolato all’undicesimo giro e Martin è stato superato alla curva 5, proprio dove Bagnaia caduto sabato nelle prove.