“Il volto di Eduardo ci racconta pensieri, stati d’animo, perplessità, una filosofia di vita.
Stati d’animo catturati dall’estro pittorico di Luciano Molino, che ha omaggiato la figura del grande drammaturgo napoletano con questa bellissima Mostra”, dice Nino Daniele, assessore alla cultura,
sulla galleria di ritratti che l’artista Luciano Molino ha realizzato per la mostra, nelle sala delle terrazze di Castel dell’Ovo.
I ritratti nascono da una volontà di cogliere l’infinita e profonda espressività del volto di Eduardo per riconsegnarlo a una lettura più immediata, di quella immediatezza che solo l’arte figurativa può dare.
Un omaggio artistico “che rende giustizia” alla tanto discussa complessità di Eduardo, collocata spesso nell’Olimpo degli Dei troppo divini per poter capire.
“l’arte di Eduardo nasce dal basso, da un contesto sociale sofferto e emarginato che si riscatta con il lavoro sorretto da un’aspirazione forte alla legalità”.
I ritratti di Molino gli restituiscono “il suo essere un uomo in carne e ossa”, al quale bastano poche parole per comunicare.
Anzi, basta uno sguardo.
La Mostra è visitabile fino al 2 febbraio. Ingresso gratuito.