Direttamente da Canale 5, ormai da qualche anno, una serie affascinante e intrigante. “Viola come il mare”, disponibile su Netflix e Mediaset Infinity, parla di un’affascinante trentenne che da Parigi arriva nella sua città natale: Palermo. La protagonista è una giovane donna intraprendente di nome Viola Vitale. Dietro al suo viaggio, tuttavia, si cela un significato più profondo che vede la donna impegnata nella ricerca assidua di suo padre, mai conosciuto. Ma la vera e propria caratteristica di Viola è il comprendere e vedere i sentimenti altrui attraverso i colori. Tale caratteristica assume il nome di “sinestesia”, ovvero la sovrapposizione spontanea e incontrollata di più sensi e, nel caso specifico di quest’ultima, la sinestesia rappresenterà un vero e proprio pregio che le permetterà di poter osservare le persone da un’angolatura diversa e vederle tramite occhi diversi. In seguito al suo trasferimento a Palermo, Viola incontrerà un uomo, l’ispettore capo Francesco Demir. Tra di loro nascerà una vera e propria intesa, anche in campo professionale. Viola, infatti, diventerà una giornalista di cronaca nera, per cui, ogni giorno, i due saranno impegnati in indagini su omicidi che coinvolgono tutta la città. Ma questo le consentirà anche di essere più in contatto con la sua terra e le sue radici siciliane, di conoscerla meglio e di intravederne l’anima. Una serie da scoprire.
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Nunzia Pecorelli
Nunzia Maria Pecorelli, classe 2001. Laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno. Precedentemente collaboratrice di altre testate web. Specializzata in critica cinematografica. Amante della cultura, della letteratura con la passione per serie tv e film. Ha una sua personale rubrica: "Masterseries".
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