In Europa c’è un calcio da record. Niente stipendi faraonici, nessun acquisto bomba, niente erbetta sintetica. In Groenlandia infatti il calcio è intriso di ostacoli e chi vuol praticarlo deve adattarsi. Lo scoglio più grande è rappresentato dalle condizioni atmosferiche, i ghiacci infatti sono presenti 9 mesi all’anno e il campionato in Groenlandia dura solo 8 giorni. Nonostante il gran freddo e la mancanza di campi in erbetta, sono 70 le squadre che in 8 giorni combattono per il titolo. La nazionale di calcio tuttavia non fa parte della FIFA, sia per i problemi ambientali che per quelli logistici. La selezione nazionale è costretta a giocare in trasferta anche le partite in casa e l’unico elemento degno di nota, Gronkjaer, ha disputato le partite per nazionali con la Danimarca, essendo la Groenlandia dipendente da essa. I calciatori di questa nazione sono costretti a giocare con i calzoni lunghi, mentre i tifosi si devono arrampicare sulle rocce per assistere alle partite. Tuttavia il calcio in Groenlandia è praticato da un abitante su 10 ed è l’alternativa più importante all’alcolismo, conseguenza della disoccupazione dilagante.
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