“Stanno uccidendo Napoli! La sta uccidendo la camorra e il malaffare, con la violenza e la crudeltà di coloro che hanno dimenticato di essere umani. Convertitevi! Sono queste le parole dell’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, rivolte all’intera città contro l’efferatezza della criminalità organizzata rappresentano un forte richiamo alle coscienze di ognuno di noi. È un grido dolente contro l’indifferenza dei tanti rispetto agli accadimenti di questi ultimi terribili giorni: bombe, agguati, ferimenti. C’è assuefazione perfino quando a cadere sotto i proiettili dei killer sono dei giovanissimi. Napoli arretra e sprofonda nell’angoscia e nella paura. Bisogna reagire, organizzarsi, fare rete, riscrivere un nuovo patto educativo. È il momento di soccorrere la città. Salvare Napoli deve essere una missione urgente e collettiva. Occorre mettere in sicurezza le fasce deboli, i più fragili e garantire un futuro diverso ai bambini, ai ragazzi, ai giovani di Napoli. Non c’è più tempo da perdere. Si, ha ragione don Mimmo. O si sta contro la camorra o si è complici della camorra”. Lo ha scritto il senatore Sandro Ruotolo de Gruppo Misto sul suo profilo Facebook commentando le parole del vescovo di Napoli Don Mimmo Battaglia.
QUI la lettera completa di don Mimmo contro la camorra.