Dopo la sospensione clamorosa della gara tra PSG e Basaksehir in Champions League, un altro episodio di razzismo si è verificato durante una partita di calcio. La gara in questione è Cadice – Valencia nella massima serie spagnola. Il calciatore Mouctar Diakhaby è stato, a suo dire, è stato offeso dal calciatore del Cadice, Juan Cala. Il calciatore valenciano lo ha accusato di averlo offeso con la frase “ne*ro di me**a” ed ha protestato ricevendo però un cartellino giallo. La squadra è quindi uscita dal campo per protesta, salvo rientrare dopo una riunione. L’episodio ha indignato tutta la Spagna. La società del Cadice ha stigmatizzato l’accaduto e Marca, uno dei quotidiani sportivi più letti, ha titolato la sua prima pagina con la frase “Non sei solo” e in sovraimpressione la faccia di Diakhaby.
“Siamo orgogliosi del sostegno che Diakhaby ha ricevuto dai suoi compagni di squadra e della decisione presa di lasciare il campo di gioco insieme – ha affermato la società – Confidiamo che la questione sarà indagata. Siamo delusi dal fatto che non sia stata presa alcuna decisione ufficiale. L’arbitro ha informato i giocatori delle conseguenze del mancato rientro in campo di gioco e i giocatori, costretti a giocare sotto minaccia di penalità dopo gli insulti razzisti e il cartellino giallo a Diakhaby, decidono di rientrare in campo. Lo stesso Diakhaby ha chiesto ai suoi compagni di squadra di tornare in campo per continuare la partita – sottolinea ancora il Valencia – Hanno rispettato il suo desiderio ma gli eventi di questa gara non dovrebbero ripetersi mai più su un campo da calcio. Ci opponiamo fermamente al razzismo in tutte le forme e ci schieriamo con Diakhaby. E’ un giorno triste per il nostro sport, non è stata una sconfitta in una partita, è stata una perdita di rispetto, una perdita dello spirito del calcio e dello sport“.