“Sicuramente oggi siamo qui e piangiamo queste vittime, sicuramente è un dramma ma bisogna ammettere che c’è anche qualcosa che ha a che fare con i cambiamenti climatici“. Lo ha detto il premier, Mario Draghi, arrivato a Canazei dopo la strage sulla Marmolada. Per lo smottamento del ghiacciaio ad oggi ci sono almeno 7 vittime e 15 dispersi, il bilancio dei deceduti potrebbe quindi tragicamente aumentare. Anche secondo diversi esperti la causa dello smottamento del ghiacciaio sulla Marmolada, il punto più alto delle Dolomiti, tra Veneto e Trentino, sarebbe da ricondurre al surriscaldamento globale. Tra le vittime, perlopiù cittadini veneti, ci sarebbero anche esperte guide alpine.
“Il governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto accaduto abbia una bassissima probabilità di succedere e anzi venga evitato – ha poi aggiunto il premier – Io sono qui per esprimere la più sincera affettuosa accorata vicinanza alle famiglie delle vittime, dei dispersi e dei feriti, e alle comunità che sono state colpite da questa tragedia. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questo giorno e mezzo, ovvero la Protezione civile, i Vigili del fuoco, il soccorso alpino, le autorità sanitarie, i volontari. Hanno fatto un lavoro encomiabile ed hanno operato e stanno lavorando in condizioni molto pericolose“.