L’università “Parthenope” di Napoli risponde alla proposte (spesso anche critiche, ndr) della città di Nola al suo progetto di istituire una sede propria nella città di Giordano Bruno. Dopo un consiglio comunale fiume monotematico durato più di 3 ore, era già stata bocciata la proposta dell’opposizione di offrire all’università napoletana l’opportunità di costruire la struttura nella zona delle “Casermette” del 48 in Piazza d’Armi (QUI è lo stato attuale dell’area). Il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, ha tuttavia fatto sapere di aver parlato ugualmente con i vertici universitari ricevendo un altro ufficiale no all’opzione. In una lettera diffusa dallo stesso sindaco, infatti, il rettore Alberto Carotenuto ritiene la struttura “una serie di ruderi la cui consistenza ad oggi non è nota, sottoposti a vincoli storici e architettonici la cui ristrutturazione dipende da tutta l’area circostante e richiederà diversi anni con tempi non quantificabili. Sull’area poi insiste anche l’alveo di Casamarciano che comporta nuovi vincoli“. Il rettore, che ha sottolineato come già in un precedente intervento in remoto con diversi esponenti istituzionali nolani avesse riferito la non fattibilità del progetto nelle Casermette, ha avvertito il Comune di Nola: “Vi chiedo urgentemente notizie sullo stato di avanzamento della nostra autorizzazione a costruire. La data di scadenza per inserire nella Banca Dati Ministeriale il nuovo Corso di Studi che vorremmo inserire nea nostra futura sede di Nola è fissata al 13 febbraio“.
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