E’ un percorso tortuoso quello che sta accompagnando le prossime Universiadi che si terranno a Napoli nell’estate del 2019. Tra ritardi nei lavori e la solita burocrazia a meno di un anno dal via quasi nulla è stato fatto ed oggi è arrivato l’ennesimo segnale che quando una grande manifestazione deve essere organizzata il percorso è sempre estremamente difficile e complicato. A parlare in conferenza è stato direttamente il Governo, prima attraverso le parole del premier Giuseppe Conte: “Abbiamo prorogato anche termini in materia di sport, in particolare sulle universiadi di Napoli” . Sono seguite poi le parole, piuttosto forti e chiare, del sottosegretario Giancarlo Giorgetti: “Sulle universiadi di Napoli 2019 restituiamo al territorio la gestione dell’evento. Nell’ultima legge di bilancio era stato nominato un commissario dal ministero dell’Interno e una cabina di regia dove sono emersi problemi operativi. Come governo abbiamo suggerito, per la difficoltà oggettiva, di chiedere di rinviare la manifestazione: Regione e Comune vogliono tenere ferma la data del 2019 e quindi il governo si fa di lato e lascia a governatore e sindaco la gestione”. (il Mattino)
Regione e Comune avranno quindi piena responsabilità nell’organizzazione e saranno affiancati da un nuovo commissario, il direttore generale dell’Aru (Agenzia regionale per le Universiadi) Gianluca Basile al posto del prefetto Luisa Latella. Insomma quella che poteva essere una grande occasione per la città si sta trasformando nell’ennesimo incubo burocratico organizzativo.