Il 4 agosto 2020, massicce esplosioni al porto di Beirut hanno devastato la capitale del Libano, provocando la morte di centinaia di persone, ferendone migliaia e distruggendo parti della città. Questo tragico evento ha danneggiato molti luoghi culturali, in particolare quelli nei quartieri di Gemmeyez e Mar Mekhayel, privando artisti e professionisti della cultura di un luogo in cui creare e mostrare il proprio lavoro. Senza spazio, strumenti e mezzi per lavorare, gli artisti non sono in grado di guadagnarsi da vivere, il che a sua volta priva i libanesi dell’accesso alle arti e alla cultura che ancorano l’anima del Libano, favorendo la speranza e la ripresa.
L’UNESCO ospiterà quindi una serie di tre dibattiti online su ResiliArt Lebanon. Il primo sarà “ResiliArt Lebanon: difendere la diversità culturale attraverso la creatività” che si terrà il 10 settembre 2020, dalle 19:00 alle 20:30 (ora di Parigi). L’evento coinvolgerà importanti artisti libanesi e della comunità della diaspora per affrontare la situazione attuale a Beirut, scambiare idee, costruire consensi e sostenere il sostegno e il cambiamento sostenibile. Il dibattito sarà in inglese, francese e arabo con una live chat su Youtube. Il settore della cultura in Libano stava affrontando una crisi in corso già prima delle esplosioni; la destabilizzazione economica e sociale degli ultimi anni ha svalutato la catena del valore creativo, seguita dalla pandemia COVID-19, con rigide misure di blocco che hanno decimato i mezzi di sussistenza di artisti e operatori culturali.
Le recenti esplosioni rappresentano un altro duro colpo per le comunità artistiche e culturali del paese. L’UNESCO ha lanciato l’azione #ForBeirut, con l’obiettivo di ricostruire il patrimonio, la cultura e l’istruzione e raccogliere il sostegno internazionale. Mentre la città e il Paese vacillano dopo la distruzione ed esaminano le fasi di ricostruzione e ripresa a breve e lungo termine, le esigenze del settore culturale devono essere affrontate. La serie di dibattiti “ResiliArt Lebanon” fornirà un’importante piattaforma in cui gli artisti e i professionisti della cultura libanesi potranno essere ascoltati.
Moderatore sarà Ernesto Ottone R., Direttore generale aggiunto della Cultura dell’UNESCO. Interverranno: Ziad Doueri (regista), Omar Abiazar (Direttore di Zoukak, collettivo teatrale), Karen Chekerdjian (Designer), Nadine Touma, Nadine Labaki (regista), Khaled Mouzanar (musicista, compositore), Maya de Freige (Presidente della Fondation Liban Cinema).