Sabato 23 gennaio 2016 alle ore 20:00, “Ultimi. Associazione per la legalità”, presidio Agro-nolano, inaugurerà la sua sede in via XXIV Maggio, 9 a Faibano di Camposano (Na). Interverranno all’inaugurazione: il dottor Andrea Manzi, giornalista e presidente nazionale di Ultimi, con delle riflessioni sulla destinazione dei beni comuni; il dottor Antonio Marfella, tossicologo-Oncologo presso l’Istituto Nazionale per la Cura dei Tumori I.R.C.C.S, illustrerà a che punto siamo in tema di inquinamento e cambiamenti climatici; il professor Luigi Caramiello, docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, interverrà sulla crisi derivante dalla globalizzazione del paradigma tecnocratico e Don Aniello Manganiello, fondatore di Ultimi, elaborerà un intervento sul deterioramento della vita umana e la degradazione sociale. Nel corso della serata saranno illustrate le finalità e gli obiettivi dell’associazione, saranno ripercorse le iniziative finora messe in campo e saranno illustrate le attività che avranno inizio a breve. Ultimi, in conformità all’atto di costituzione e agli scopi che si propone, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e opera in maniera specifica nelle seguenti aree di intervento: assistenza sociale, tutela dei diritti, tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale. Obiettivo specifico dell’associazione è quello di diffondere nella comunità i valori della legalità e della lotta a tutti i fenomeni mafiosi attraverso azioni di educazione dei giovani e di sostegno a persone in condizioni di concreto disagio economico-familiare o di emarginazione sociale, specie in territori degradati. Ultimi opera nella consapevolezza che la dispersione scolastica, lo stato di bisogno, la situazione di degrado sociale e la lontananza dello Stato e delle Istituzioni rappresentano per le organizzazioni criminali terreno fertile per la diffusione dei loro traffici e per “assoldare manovalanza criminale”. Pertanto, il lavoro capillare del presidio dell’Agro-nolano mira a stimolare la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza, chiamata oggi a riflettere su un nuovo modo di intendere e tutelare il bene comune.
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