Ennesimo agguato camorristico a Napoli. A cadere sotto i colpi delle pistole della camorra questa volta è stato Pietro Esposito, indiscusso boss del quartiere Sanità. Solo alcune settimane fa era stato arrestato Pasquale Sibillo, boss rivale di Forcella. Il caos provocato da questo arresto non ha tardato a manifestarsi, Esposito è stato ucciso nel suo quartiere da un commando che aveva progettato nei dettagli il raid. Secondo quanto riportato dal Mattino, erano le 16.30 circa ed Esposito viaggiava sul suo scooter di grossa cilindrata ed era disarmato; probabilmente aveva già intuito che qualcosa non andasse poichè ha fermato lo scooter in piazza ed ha proseguito a piedi. Il boss tuttavia è stato raggiunto dai killer che lo hanno colpito con diversi colpi alla schiena e alla testa, prima di finirlo con il colpo di grazia alla nuca. Il figlio di Esposito, il 21enne Ciro, era stato ucciso agli inizi dell’anno corrente con 9 colpi di pistola, mentre la piazza in cui è stato commesso l’omicidio del boss della Sanità era già stato teatro della sparatoria in quartiere che aveva provocato la morte del giovane Gennaro Cesarano. Nel raid in cui ha perso la vita il boss Esposito, un colpo vagante ha colpito all’addome il 29enne Giovanni Catena, dipendente del vicino pub “il Pocho”, mentre stava gettando la spazzatura. L’uomo è stato trasportato al Pellegrini ed è stato operato, ma la prognosi resta riservata.
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