La comunità di Marconia di Pisticci si stringe attorno alle due giovani stuprate ad una festa privata nel paese in provincia di Matera. “Noi non siamo tutti uguali. La nostra comunità vi chiede scusa“: è questo il testo di uno striscione esposto nelle ultime ore nelle strade del paese. Nella notte tra il 7 e l’8 settembre due giovani di 15 e 16 anni, turiste inglesi in paese, vanno ad una festa in una villa; dopo un po’ di tempo passato alla festa, 4 ragazzi, approfittando di uno stato non pienamente cosciente delle due giovani per via dell’alcool, hanno portato le giovani in una parte buia ed hanno consumato due violenze sessuali per un totale di 15 minuti. La musica alta ha fatto sì che nessuno sentisse le grida delle ragazze, che hanno comunque cercato di difendersi con tutte le forze mordendo anche le parti intime di uno dei quattro.
Secondo le indagini, inoltre, una ragazza presente al party avrebbe invitato le due a non chiamare la polizia perchè avrebbero rovinato la festa dell’amico. Le due giovani, tornate a casa, hanno denunciato tutto ed erano in evidente stato di shock. Gli inquirenti hanno confermato che le ragazze, a loro insaputa, sono state anche drogate da uno sconosciuto. Conosciuti sono invece i volti degli aguzzini: si tratta di Michele Masiello (23 anni), Alberto Lopatriello (22 anni), Alessandro Zuccaro (21 anni) e Giuseppe Gargano (19 anni), tutti disoccupati e residenti a Pisticci. Due di loro sono stati riconosciuti grazie ai loro profili Instagram. Le accuse sono di violenza sessuale e lesioni personale aggravate e continuate.