Nella mattinata del 30 ottobre militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno proceduto al sequestro della somma di denaro in contanti pari ad oltre 10 mila euro, di 33 orologi (di cui 32 “Rolex”) e di 8 veicoli d’epoca (di cui 7 motoveicoli) nei confronti di I. G., imprenditore di Vico Equense, già destinatario lo scorso 6 ottobre di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari in quanto indagato, unitamente ad altre 3 persone, per i reati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza, falsa perizia e frode alle assicurazioni. Il provvedimento cautelare reale è stato emesso a seguito degli ulteriori accertamenti tecnici e patrimoniali espletati dalla Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Le indagini, espletate dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Massa Lubrense e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di accertare che l’imprenditore I.G., con l’ausilio di un avvocato e di due consulenti tecnici d’ufficio, avrebbe posto in essere due frodi ai danni di compagnie assicurative in materia di sinistri stradali, anche mediante il ricorso a false testimonianze e perizie d’ufficio compiacenti. Contestualmente all’esecuzione della citata misura cautelare degli arresti domiciliari, era stata eseguita un’attività di perquisizione che aveva consentito di rinvenire e sequestrare presso l’abitazione dell’imprenditore, la somma di denaro e gli orologi su indicati, nonché di accertare la disponibilità, da parte dello stesso, dei veicoli sovra indicati. Gli accertamenti eseguiti da un tecnico incaricato dalle Fiamme Gialle, hanno consentito di quantificare il valore degli orologi in oltre 537 mila euro.
La successiva attività di indagine esperita in ordine al denaro e ai beni, di cui il predetto imprenditore, anche per interposta persona fisica o giuridica, risultava essere titolare, o avere la disponibilità a qualsiasi titolo, ha fatto emergere una rilevante sproporzione degli stessi rispetto al reddito dal medesimo dichiarato ai fini delle imposte e all’attività economica del predetto, anche con riferimento al suo nucleo familiare. Il quadro indiziario ricostruito dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata sul conto dell’indagato, è stato condiviso dal Giudice per le Indagini Preliminari, il quale ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per sproporzione degli orologi e della somma di denaro già oggetto del precedente sequestro probatorio, nonché dei veicoli rinvenuti nella disponibilità del predetto, per un valore complessivo di circa 585 mila euro.