Dati importanti quelli che arrivano direttamente da Trenitalia tramite un comunicato stampa. L’iniziativa “In treno col biglietto” iniziata il 14 Dicembre sta dando i suoi frutti. L’attività di controllo promossa da Trenitalia Campania sui treni regionali ha visto effettuare in soli 5 giorni controlli su più di 70000 viaggiatori e 230 treni regionali, vendere 261 biglietti ed emettere verbali di accertamento per circa 6600 euro; inoltre durante i filtri a terra nelle fasi di salita, nelle stazioni di Napoli Centrale, Campi Flegrei, Mergellina,Piazza Amedeo, Aversa, Caserta e Salerno sono state allontanate oltre 10000 persone prive di biglietto. Tutto questo grazie ad un squadra di più di 25 agenti provenienti anche da altre regioni, divisi in 5 pool ed in collaborazione con la polizia ferroviaria.
Spiega Trenitalia che l’attività diventerà “di sistema” e non sarà circoscritta nei limiti temporali di una campagna spot, i controlli avverranno su tutte le linee della Campania da Napoli in direzione Caserta, Salerno, Formia e sui treni della linea 2 della metropolitana. Altra iniziativa simile è stata presa dall’ ANM (Azienda Napoletana Mobilità) che dallo scorso 19 Ottobre vede la collaborazione tra vigili urbani e personale di controllo contro gli evasori del tagliando di viaggio; più di 140mila le contravvenzioni finora elevate, il 19% delle multe sono state erogate per viaggiatori senza biglietto conciliate in vettura, per le altre ci sono 60 giorni di tempo dalla data della contestazione o della notifica per poter effettuare il pagamento. Per un bilancio dettagliato e per conteggiare gli incassi bisognerà aspettare il primo semestre 2016. Anche l’EAV, società che gestisce Cumana, Circumvesuviana, Circumflegrea e MetroCampania NordEst, potenzia i controlli per debellare l’evasione; dal 1 Dicembre al fianco del personale addetto al controllo scendono impiegati e dirigenti, con un’adesione intorno all’80/90%. Lo stesso presidente dell’ente De Gregorio ha effettuato i controlli nella stazione della Cumana di Montesanto.
Numeri incoraggianti quindi, considerando la piaga dei viaggiatori che cercano di fare i furbi. Combattere il fenomeno deve essere una prerogativa delle aziende di trasporto che possono così cercare di migliorare i servizi e rendere mezzi, linee e viaggi più sicuri per gli utenti.
di Vincenzo Persico