Il presidente della Regione, Stefano Caldoro, ha predisposto tre ricorsi alla Corte Costituzionale contro le decisioni del governo Renzi. I ricorsi riguardano l’utilizzo delle risorse del “Piano Azione Coesione” e del “Fondo Sviluppo Coesione” che prevedevano l’invio alle regioni del sud l’80% delle suddette risorse, mentre il 20% andava destinato alle regioni del nord. Adesso però sembra che la distribuzione sia cambiata e sia stata centralizzata, una modifica che “costa” 12 miliardi alle regioni del sud. Questa la cifra che è stata tolta al meridione e che ha causato, appunto, la reazione da parte di Caldoro.
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