In questi momenti di commozione collettiva, è difficile stabilire il limite tra retorica e sincerità.
In realtà il sentimento sincero non si può misurare ma lo si può riconoscere da quel fragoroso silenzio che ci invade, quando guardiamo lontano verso il mare calmo che non fa rumore, ma è agitato da una profondità inimmaginabile
Il fragoroso silenzio della commozione profonda e composta che in questi giorni ha unito tutta Napoli intorno al dolore per la perdita del musicista-poeta- artista che ha saputo dare voce al cuore viscerale , autentico e dimenticato di una Napoli che ha dimostrato di non dimenticare chi è riuscito a raccontarla a fondo.
Alla commozione popolare si è unita quella dei colleghi, degli amici. Tra questi, molti hanno espresso o detto frasi di maniera, sentite non al punto tale da creare quel fragore silenzioso che contraddistingue un sentimento vero.
Tra le tante manifestazioni d’amore, di ammirazione post mortem, dei colleghi di Pino Daniele, quella che è sembrata fragorosamente silenziosa, è stata quella di Claudio Baglioni.
Che ha scritto per lui questa toccante poesia :
“Pino, Pinuccio tanto caro,
Pino adorato
Ieri sera guardavo la foto presa da lontano
Di noi due seduti sul bordo del terrazzo
Mentre tu mi raccontavi e io ascoltavo.
Dietro c’era solo il mare.
E al mare e a te pensavo
Come in una misteriosa malinconia,
una tristezza nuova e sconosciuta.
Non capivo, non sapevo ancora niente.
Avevo una chitarra per le mani
E piano piano mi sono ritrovato a suonare
E poi a canticchiare io dal mare
Immaginando nel lunghissimo finale
I tuoi fraseggi di corde e voli di voce senza parole.
Tu non c’eri ma era come se fossi lì con me
A ricordare il pezzo, a ripassarlo
per la prossima occasione in cui l’avremmo rifatto.
L’avevamo registrato 25 anni fa
E tu, che non eri stato bene,
l’avevi voluto fare lo stesso
“Ci ho messo tutto il cuore” dicesti sorridendo
E ci scherzammo su per tutta la sera al ristorante.
Ora dopo un quarto di secolo quel cuore si è fermato
Ma non la voce, le note calde della tua chitarra,
lo swing, il blues, l’anima profonda,le canzoni belle
non la tua passione, la sincerità come melodia di vita,
l’amicizia vera,diretta e a volte brusca, quasi antica,
di un tempo che fu giovane insieme ai nostri primi sogni.
Un tempo che non è passato mai e che d’ora in poi, scorrerà diverso
Con il ritmo più dolente e lento della nostalgia.
E’ stato un regalo conoscerti e incontrarti
In questi anni e in questo mondo
E cantare, suonare, ridere con te e sentire, sapere,
essere sicuro che,
ogni volta
nella musica e nella vita
ci hai messo tutto il cuore”
Claudio Baglioni