“Abbiamo purtroppo dovuto assistere a scene drammatiche, ma siamo riusciti, in condizioni di assoluta emergenza, a riportare a casa i nostri connazionali e alcuni dei nostri collaboratori afghani, che in questi anni ci hanno consentito di operare in un contesto difficile“. E’ la testimonianza di Tommaso Claudi, console italiana a Kabul che è rimasto in città per aiutare nell’evacuazione degli italiani e dei collaboratori locali che rischiano ritorsioni dai Talebani. “In Afghanistan stiamo assistendo ad una grande tragedia umanitaria e tutti stiamo dando il massimo, mettendoci tutto il cuore e la professionalità di cui siamo capaci”, ha sottolineato il diplomatico italiano.
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“Se stiamo riuscendo a riportare a casa i nostri connazionali e gli afghani che hanno collaborato con il nostro Paese lo dobbiamo anche a persone come Tommaso Claudi, il nostro console a Kabul – ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio – Il suo impegno in una situazione d’emergenza, davanti a difficoltà evidenti, è una prova di grande amore per l’Italia. A questo si aggiunge la stretta collaborazione con il Ministero della Difesa e con gli altri Paesi con cui portiamo avanti un’azione comune. E poi lasciatemi dire che anche in questa occasione è proprio la sensibilità della nostra diplomazia, oltre che del personale militare, che consente di porgere la mano alle popolazioni in difficoltà con vero spirito di solidarietà. Restiamo uniti e non molliamo, l’impegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è massimo“.
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