Settimana calda quella appena trascorsa in Eav, l’ente del trasporto pubblico che in Campania gestisce tra le altre le linee della Circumvesuviana e le linee Flegree. Il clima si è surriscaldato a seguito dello sciopero di 24 ore del 26 Settembre e di un’improvvisa agitazione del personale tra le giornate del 28 e del 29.
Ma procediamo con ordine. I primi disagi per i cittadini si sono avuti martedì a causa dello sciopero proclamato dai sindacati UIL , UGL, CISAL che ha visto coinvolte tutte le linee ferroviarie dell’azienda, Circumvesuviana, linee Flegree (Cumana e Circumflegrea), linee Suburbane (treni da Napoli per Benevento e Piedimonte) e linea Piscinola-Aversa. Ulteriori disagi si sono invece registrati tra giovedì e venerdì quando, a seguito di alcune divergenze tra il sindacato OR.S.A e la direzione aziendale, nella persona del presidente del Cda, si è avuto lo stato di agitazione del personale di macchina aderente al sindacato che ha provocato la soppressione improvvisa di alcune corse delle linee vesuviane. Motivo scatenante, secondo l’OR.S.A, è stato il comportamento del presidente De Gregorio, accusato di “aver instaurato un clima di intimidazione e repressione ad ogni sintomo di dissenso” (come trascritto nel loro comunicato) e a tal fine di utilizzare impropriamente la pagina ufficiale Facebook dell’azienda. Dal canto suo il presidente De Gregorio ha affermato, sempre tramite un post sui social, che “non si può confondere il diritto di critica (lecito) con il diritto alla calunnia e alla diffamazione” riferendosi alle affermazioni di un dipendente di EAV, nonché sindacalista di Orsa, che ha pubblicamente sostenuto su fb che le nuove assunzioni saranno fatte in EAV “ a patto di avere la tessera di partito giusta”. Ed è proprio da questo post che è poi nato il dibattito e la seguente agitazione.