Nelle ultime due settimane i contagi in Campania sono aumentati considerevolmente nella fascia 0-44 anni ed anche i decessi sono in aumento. La circolazione del virus nei giovani è ormai estremamente ampia. Ad affermarlo è la stessa Regione Campania nell’ultima ordinanza anti-Covid. Con riferimento alla Campania, in particolare, l’Rt risulta attualmente pari a 1.61, con gli indicatori di sorveglianza che disegnano per la Campania uno scenario di tipo 4, con un’incidenza complessiva di 1511/100.000, e con proiezione di oltre il doppio, con Rt pari a 2.25 per la settimana prossima, con conseguente previsione di un enorme aumento dell’impatto sulle degenze Covid
Si evidenzia inoltre un significativo aumento dei ricoveri nella fascia pediatrica prevalentemente per pazienti Sars-Cov positivi sintomatici con età inferiore ai 10 anni, il cui numero è raddoppiato in 10 giorni. Inoltre si registra un notevole accesso (circa 70/giorno al Pronto Soccorso dell’Ospedale pediatrico Santobono) di bambini della medesima fascia di età, Sars-Cov positivi, con sintomatologia più lieve che vengono pertanto rinviati al domicilio. Desta preoccupazione, inoltre, il dato relativo all’occupazione di posti letto in terapia intensiva e in area medica, la cui saturazione ha una probabilità superiore al 50% in entrambe le aree nei prossimi trenta giorni.
L’Unità di crisi regionale ha quindi adottato il provvedimento ad oggetto “Sospensione temporanea delle attività assistenziali di elezione e di specialistica ambulatoriale nel Sistema Sanitario Regionale”, con il quale, avendo rilevato che “l’attuale situazione pandemica sta registrando picchi di contagio da covid-19 che stanno provocando crisi evidenti nella risposta assistenziale delle strutture sanitarie pubbliche e le stesse prospettive a breve periodo non offrono dati rassicuranti per una subitanea inversione di tendenza”, ha disposto:
- la sospensione, a far data dal 10 gennaio 2022 e fino a nuova espressa disposizione, dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le Strutture sanitarie pubbliche stabilendo la possibilità di effettuare solo ricoveri con carattere d’urgenza “non differibili” provenienti dal Pronto Soccorso o per trasferimento da altri Ospedali, con la precisazione che tale sospensione è valida per tutti i ricoveri programmati, ad eccezione dei ricoveri per pazienti oncologici, oncoematologici, di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita e di quelle la cui mancata erogazione può pregiudicare nell’immediato la salute del paziente e, pertanto, non procrastinabili;
- la sospensione, a far data dal 10 gennaio 2022 e fino a nuova espressa disposizione, di tutte le attività di specialistica ambulatoriale, nelle medesime strutture, che non siano caratterizzate da urgenza o indifferibilità (attività ambulatoriali per le prestazioni di oncologia, oncoematologia, dialisi e radioterapia e attività di screening oncologico);
- che il personale che si libera dalla gestione ordinaria deve essere destinato all’attività di ricovero e trattamento dei pazienti COVID;