In barba allo spending review, in provincia di Napoli il numero dei primari sarebbe sproporzionato rispetto a quanto disposto dalla legge. E’ quanto emerso da un’indagine diretta dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvato dal gruppo di Nola e di Torre Annunziata.
Secondo quanto riportato da “Repubblica”, infatti, all’Ospedale di Nola ci sarebbe uno staff ed un primario quando è previsto un solo posto letto, mentre al Cardarelli di Napoli 5 primari per altrettanti reparti di medicina (due di ortopedia e 3 di chirurgia). All’ASL di Avellino sono 28 i dirigenti in più, mentre il triste primato spetta all’ASL Napoli 3 Sud zona Torre del Greco (che comprende anche Nola), con ben 134 primari e 254 vice in più. Lo spending review prevede un primario ogni 17,5 posti letto e questi dati dimostrano di come sia stata eccessivamente violata la norma. In totale il danno erariale ammonterebbe a circa 16 milioni di euro. Nel mirino della GdF anche aziende ospedaliere universitarie come la Federico II, la SUN e l’Irccs Pascale, che in poco tempo avrebbero accumulato circa 5 milioni di danno erariale.
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