“21 secondi di puro orgoglio italiano“. Così l’ALI Aerospace Laboratory for Innovative Components di Napoli ha comunicato la capsula Dragon 23 di Elon Musk era attraccata nello spazio. A bordo, passati nelle mani degli astronauti, c’erano tanti esperimenti e c’era anche l’esperimento ReADI-FP proprio dell’ALI. Questo lavoro permetterà di studiare il problema dell’osteoporosi degli astronauti consentendo una possibile soluzione a lungo termine, come sempre accade nelle missioni spaziali, e avrà importanti ricadute per tutti gli abitanti della Terra, consentendo un miglioramento delle terapie osteoporotiche. In foto, fluttuante nello spazio, si vede la capsula in avvicinamento alla Stazione Spaziale Internazionale e tutto intorno le luci del tricolore italiano.
Sull’evento è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha affermato: “La capsula trasporta l’esperimento, tutto italiano, ReADI-FP, realizzato nei laboratori della società consortile di Napoli ALI Aerospace Laboratory for Innovative components S.C.a r.l. Ieri è arrivata la conferma ufficiale che l’esperimento è entrato in fase operativa e permetterà di studiare il problema dell’osteoporosi degli astronauti, consentendo il miglioramento delle terapie osteoporotiche qui sulla Terra. Il progetto è stato anche ingegnerizzato da ALI, dalla storica società spaziale MARSCENTER e ideato dal team guidato dal prof. Geppino Falco del dipartimento di Biologia applicata dell’Università napoletana Federico II. I miei complimenti a quanti hanno reso possibile questo risultato che fa grande l’Italia e la Campania. Continuiamo così“.