Il confine tra scooter e bici elettriche diventa sempre più sottile e corre sul filo dei 25 chilometri orari. Entro questa velocità, salvo modifiche alla batteria e all’impianto di accelerazione, parliamo di e-bike. Oltre i 25 km/h siamo difronte a veicoli da immatricolare, assicurare e per i quali è necessario patentino e casco.
I carabinieri del comando provinciale di Napoli effettuano controlli quotidiani, assicurandosi che la normativa sia compresa e rispettata. Dopo il dato significativo emerso lo scorso mese in un servizio svolto a Capri, i militari della compagnia di Sorrento hanno replicato in penisola sorrentina. Delle 40 due ruote ispezionate con la preziosa collaborazione di personale della Motorizzazione civile di Bari, dotata di una piattaforma per le verifiche tecniche, 32 sono risultati non a norma. Qualcuna era dotata di manetta per l’accelerazione, altre arrivavano a velocità superiori ai 40 kmh. Dei centauri controllati e sanzionati, molti hanno dichiarato di non conoscere questa limitazione. Il totale delle contravvenzioni sfiora i 160mila euro.
Come riconoscere una e-bike a norma da una irregolare? Ribadiamo i consigli per evitare problemi. Assicuratevi che la potenza del motore non superi i 250 W e che interrompa l’assistenza del motore quando raggiunge i 25 km/h. Se la bici può superare questa velocità senza pedalare, potrebbe non essere conforme. Il motore deve funzionare solo quando si pedala, la manetta dell’acceleratore non è prevista. Prima di acquistarla, bisogna controllare che la bici abbia la marcatura CE di conformità e che sia accompagnata da una Dichiarazione CE di conformità.