(di Luisa Sbarra) Da sempre Papa Francesco è stato emblema di novità, innovazione ed apertura. La sua stessa nomina ha avuto un carattere particolare, essendo stato uno dei pochi Papi a succedere ad un altro ancora in vita, che aveva invece deciso di abdicare. Non si è smentito nemmeno qualche giorno fa, diventando protagonista di una nuova svolta che gli ha permesso di continuare la sua “rivoluzione” della Chiesa Cattolica. Infatti il 6 febbraio 2021 ha nominato, per la prima volta nella storia, una donna come sottosegretario del Sinodo dei Vescovi, rendendola la prima donna ad avere diritto di voto in esso. Negli ultimi anni alcune donne erano state presenti come uditrici e avevano avuto la possibilità di intervenire nell’assemblea, ma mai di votare.
Il Sinodo dei Vescovi è un’istituzione permanente del Collegio episcopale della Chiesa cattolica, istituito nel 1965 da Paolo VI ed ha una funzione consultiva, occupandosi, cioè, di fornire consigli e pareri su determinati argomenti. Vi sono tre tipologie di Sinodo dei Vescovi: l’Assemblea Generale Ordinaria che si occupa delle questioni che riguardano il bene della Chiesa universale, l’Assemblea Generale Straordinaria per i temi riguardanti il bene della Chiesa universale che richiedono una considerazione urgente e l’Assemblea Speciale per le questioni che riguardano principalmente una o più aree geografiche particolari.
Il nuovo sottosegretario del Sinodo è la suora francese Nathalie Becquart (nominata insieme al padre agostiniano Luis Marìn de San Martìn). Nata a Fontainebleau nel 1969, ha studiato filosofia e teologia, ha preso i voti perpetui nel 2005 ed è stata direttrice del Servizio Nazionale per l’evangelizzazione dei giovani e per le vocazioni della Conferenza Episcopale di Francia dal 2012 al 2018.
Si apre così, con tale nomina, un nuovo scenario che vede la concreta possibilità per le donne di prendere maggiori decisioni nel mondo ecclesiastico e che vede un loro maggior coinvolgimento. Altri ulteriori passi potranno essere compiuti in futuro, come ha dichiarato il cardinale Mario Grech, segretario del Sinodo dei Vescovi, anche se Papa Francesco ci ha tenuto a precisare che esclude la possibilità della creazione di un sacerdozio femminile.