Decine e decine di persone per l’ultimo saluto al sindaco di Saviano Carmine Sommese. In molti si sono radunati in strada nei pressi della Casa Comunale per omaggiare per l’ultima volta il primo cittadino deceduto purtroppo dopo le complicazioni per il coronavirus. Disattese le richieste della famiglia che aveva espressamente richiesto a tutti di restare a casa. La maggior parte dei cittadini ha salutato il feretro dai balconi, a debita distanza, mentre altri, seppur muniti di mascherina ma non rispettando evidentemente le distanze interpersonali, si sono riversati in massa in strada per il saluto delle istituzionale. La cerimonia istituzionale, cominciata all’ospedale di Nola (il sindaco Sommese era anche medico chirurgo al nosocomio nolano), si è poi conclusa con squillo di trombe davanti al Comune di Saviano dove però, dinanzi a poche forze dell’ordine, si è riversata una moltitudine di cittadini. Una mancanza di rispetto per un uomo che, in quanto sindaco, rappresentava lo Stato e quindi le regole, ma anche un affronto a tutti quelli che non hanno potuto dare l’ultimo saluto ai propri cari per via del divieto di celebrare funerali in questo periodo. Poteva sembrare una dimostrazione d’affetto, in realtà è stata una mossa avventata e incosciente.
Le autorità ora dovranno indagare e prendere gli eventuali provvedimenti, considerando se ci sia stata superficialità anche dagli organi amministrativi locali; le eventuali indagini dovranno inoltre confermare o smentire l’esistenza di chiamate informali ad associazioni del posto per partecipare alla celebrazione, voci che si sono diffuse nelle ore successive. Diversi sindaci hanno già fortemente stigmatizzato gli eventi di Saviano, annunciata anche un’interrogazione parlamentare.