Il conto alla rovescia è già partito da un pezzo. Perché si sa, la Festa dei Gigli comincia non appena finisce. Non c’è tempo per rilassarsi, per ricordare, per riposare. Che poi, pensandoci, di riposare nessuno ha intenzione. Perché la Festa dei Gigli ruba sudore e fatica, vero, ma poi te li restituisce con il cuore, la passione, la gioia di poter vivere momenti che appartengono solo alla città di Nola. Difficili da comprendere se non li vivi, difficili da raccontare in giro, difficili perfino da spiegare sommariamente. Ogni mese ti riavvicina a giugno, ogni giorno è una spunta in più su un calendario zeppo di impegni, numeri, date, orari. Monotonia.
Il conto alla rovescia è già partito da un pezzo. E corre talmente tanto veloce che fai finanche fatica a stargli dietro. Perché prima di Natale si continua a parlare di ciò che è stato, ma dal nuovo anno sei già immerso in ciò che sarà. Poco sonno e tanto entusiasmo. Un mosaico di eventi, programmi, idee, buone intenzioni. Soprattutto appuntamenti. Perché prima della domenica c’è il sabato, e prima del sabato il venerdì. E giovedì? Non lo buttiamo mica. Si vive al massimo per una settimana intera. Che dura il tempo di un sorriso, lungo e intenso quanto il cammino che attende le nove paranze.
Il conto alla rovescia è già partito da un pezzo. E poi via con le tappe che segnano il percorso: bandiera, questua, musica. E per strada la Festa è già un po’ più vicina. E’ vicina perché se ne parla in modo diverso, è vicina perché l’attesa fa spazio ai pronostici, è vicina perché alzi la testa al cielo e la prima borda è già bella che alzata. E allora vorresti che il tempo si fermasse perché non sei ancora pronto. Perché oltre a respirarla, la Festa dei Gigli intendi viverla al massimo. Libero da impegni, studio, lavoro, “distrazioni” che ti sottraggono tempo e fantasia. “E’ già giugno”. Eh già. Il tempo corre in fretta ed ora un po’ di più.
A cura di Fabio Tarantino