Chiedeva soldi nel napoletano a nome di un bambino senza un polmone. Arrestato truffatore, facente parte di una banda. L’arresto è stato ripreso anche in un video, poi pubblicato sulla pagina del consigliere regionale Francesco Borrelli, grazie all’intervento del giornalista Pino Grazioli che ha pedinato l’uomo per diversi giorni. Un uomo chiedeva soldi per aiutare un bambino malato a cui mancava un polmone. Si trattava però dell’ennesima truffa portata avanti nel napoletano da un cittadino extracomunitario che, utilizzando un volantino riportante la foto e la descrizione della fantomatica patologia di un bambino, faceva leva sulla pietà e sul senso di solidarietà dei passanti per poter chiedere denaro. Il truffatore è stato però fermato dagli agenti di Polizia del Commissariato di Secondigliano che hanno scoperto l’esistenza di una vera e propria banda di truffatori che opererebbe in diverse aree del territorio campano.
“Speculare facendo leva sulla compassione e utilizzando immagini di bambini è vergognoso, è da sciacalli – ha commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli – Chiediamo, quindi, condanne severe per l’uomo che è stato fermato a Secondigliano ma anche che si metta fine alle attività della sua banda e di tutta questa gente disonesta che affolla il nostro territorio. Alle persone diciamo di diffidare sempre da queste situazioni, quando ci sono bambini o persone ammalate o in difficoltà si utilizzano altri metodi, altri canali ed altri modi per poterle aiutare“.