Oggi, 28 Luglio 2019, giungono al termine due importanti manifestazioni sportive: i campionati mondiali di nuoto e il Tour De France.
I mondiali di nuoto, nell’edizione 2019, sono andati in scena a Gwangju, in Corea del Sud, dal 15 al 28 Luglio. Alla base dell’organizzazione dell’evento c’è la Federazione Internazionale del Nuoto (FINA), le discipline erano: il nuoto, il nuoto di fondo, il nuoto sincronizzato (o anche definito nuoto artistico), la pallanuoto ed i tuffi.
Benedetta Pilato
L’Italia non se l’è cavata male, il medagliere parla chiaro: sono 15 medaglie (4 ori, 6 argenti e 5 bronzi). L’ultima, in ordine cronologico, è arrivata nella tarda mattinata italiana con il quinto bronzo italiano dei mondiali coreani grazie a Gregorio Paltrinieri: nella 1500 stile libero è stato battuto solo da Wellbrock e Romanchuk. La copertina dell’ultima giornata dei mondiali però la guadagna di diritto la giovanissima Benedetta Pilato, nata a Taranto il 18 Gennaio 2005. La pugliese, con grinta e determinazione, è riuscita nell’impresa di conquistare l’argento mondiale nei 50 rana a soli 14 anni. Pilato ha chiuso in 30″00, superata solo dalla statunitense King, campionessa in carica, oro in 29″84. Bronzo alla russa Yuliya Efimova (30″15), quinta Martina Carraro con il tempo di 30″49. Il parallelismo con la star del nuoto, Federica Pellegrini, è subito servito: “Fede” conquistò la prima medaglia internazionale a 15 anni, ad Atene. La stessa Pellegrini che, tra l’altro, oggi disputerà la sua ultima gara ai Mondiali. Una sorta di cambio generazionale avvenuto in maniera del tutto naturale.
Non possiamo non chiudere la parentesi dei mondiali di nuoto senza menzionare la conquista dell’oro da parte del “Settebello“: la nazionale italiana di pallanuoto maschile, allenata da Alessandro Campagna, vince la medaglia d’oro al Mondiale battendo la Spagna 10 a 5 in finale. Per la nazionale italiana è il quarto titolo iridato, otto anni dopo l’ultimo.
Passiamo alla “Grand Boucle”. Nella tappa di ieri del Tour de France, “mozzata” dall’organizzazione causa maltempo, è Vincenzo Nibali a trionfare sulla vetta di Val Thorens, davanti a Contador e Landa. Per “lo squalo” non c’è alcuna possibilità di vittoria finale ma nella tappa numero 20 ha dato prova di essere un ottimo professionista, onorando il Tour in grande stile.
Dopo 34 anni dall’ultimo successo in classifica generale di un ciclista transalpino, questa edizione è stato Julienne Alaphilippe ad infiammare i cuori dei sostenitori francesi, i quali attendono impazientemente la vittoria finale di un proprio conterraneo. Salvo clamorosi colpi di scena però, nemmeno questa edizione vedrà un francese sul gradino più alto del podio. Infatti, proprio a causa del maltempo che ha falcidiato la Francia durante le tappe numero 19 e 20, Alaphilippe ha perso la maglia gialla in favore del colombiano Bernal, il quale indossa la maglia del migliore con un vantaggio di 1 minuto e 11 secondi sul detentore del titolo Geraint Thomas, e 1 minuto e 31 secondi su Steven Kruijswijk. L’ultima fatica è rappresentata dal percorso che unisce la cittadina di Rambouillet all’arrivo ai Campi Elisi della capitale Parigi: 128 km di emozioni per un finale al cardiopalma: riuscirà il colombiano Bernal a mantenere la maglia gialla?
Passiamo infine al Tennis: Thomas Fabbiano esce ai quarti del torneo di Gstaad contro Stebe, così come Fognini che è uscito ai quarti del torneo di Amburgo contro Carreno Busta. Capitolo tennis femminile: al torneo di Palermo Jasmine Paolini è uscita ai quarti battuta da Kiki Bertens.
