L’ultima giornata di Serie A ha segnato un evento storico. In una sola partita, infatti, tutta la terna arbitrale designata era al femminile. In campo, per la gara Inter-Torino disputata ieri pomeriggio allo stadio Meazza a Milano, sono infatti scese Maria Sole Ferrieri Caputi, Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti.
“E’ stata una giornata che abbiamo vissuto con particolare emozione – ha detto Carlo Pacifici, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri – Per la prima volta nella storia, una partita di Serie A è stata infatti diretta da una terna interamente femminile. Vedere scendere in campo Maria Sole Ferrieri Caputi, Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti ha infatti costituito un momento importante nel percorso che il movimento arbitrale femminile sta compiendo all’interno dell’AIA. Le nostre tre associate, oltre ad aver ormai consolidato il proprio ruolo all’interno dell’organico della CAN, si stanno distinguendo anche a livello internazionale con la partecipazione a competizioni di prestigio. Per questo la loro designazione in terna per una partita del massimo campionato nazionale, ha rappresentato un passaggio significativo nel riconoscimento del lavoro svolto. Il valore e la qualità di arbitri e assistenti donne è ormai sotto gli occhi di tutti. Insieme a Maria Sole, Francesca e Tiziana ci sono tante colleghe, arbitri e assistenti, che operano a livello nazionale, alcune delle quali hanno partecipato nei giorni scorsi a Coverciano al raduno degli arbitri di Serie A. Di rilievo poi i risultati conseguiti dalle donne arbitro nel Futsal e nel Beach Soccer, dove si stanno distinguendo non solo nei massimi campionati italiani ma anche in ambito europeo e mondiale”.
“Girando per le Sezioni ed i Comitati Regionali e Provinciali italiani – ha aggiunto Pacifici – ha poi modo di incontrare tutte le ragazze che, con impegno e dedizione, stanno affrontando questa avventura con il sogno di seguire il percorso delle colleghe più esperte. Alla base c’è però sempre la voglia di divertirsi svolgendo con passione l’attività arbitrale. Nella nostra Associazione abbiamo infatti 2.337 donne che si stanno mettendo in luce nei vari ruoli, non solo come arbitri e assistenti, ma anche in qualità di osservatori e dirigenti“.
“Questo – ha concluso il Presidente Pacifici – testimonia come le donne, con competenza, impegno e serietà, siano ormai una componente essenziale all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri”.