Oltre 64 tonnellate di rifiuti illecitamente smaltiti e un’area di 700 metri cubi sequestrata. È il risultato di un’operazione effettuata dal Gruppo della Guardia di Finanza di Nola nella zona del distretto logistico internazionale. Si tratta di guaine catramate, moduli fotovoltaici, tubi in polietilene, imballaggi misti e vernici.
L’Interporto di Nola ha però declinato ogni responsabilità in una nota stampa:
La società Interporto Campano S.p.A, in relazione alle notizie di stampa relative al sequestro di 64 tonnellate di rifiuti, precisa che il materiale tratto in sequestro da parte del Comando provinciale della Guardia di Finanza appartiene ed è gestito da società terza, né controllata né collegata ad Interporto Campano.
Interporto Campano S.p.A., inoltre precisa che anche l’area sulla quale è depositato il predetto materiale non è gestita da Interporto Campano spa, bensì esclusivamente dal soggetto proprietario dei suddetti residui dei pannelli fotovoltaici.