La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato beni per due milioni di euro ad Antonio Francesco Massa, imprenditore napoletano, per sospetti legami con il clan Fabbrocino con cui sarebbe in stretti rapporti fin dagli anni Ottanta. Massa era già stato condannato nel 1999 per associazione camorristica. Le forze dell’ordine hanno messo i sigilli a due case di proprietà dell’imprenditore, a Pomigliano e San Gennaro, oltre che ad una società proprietaria di quindici pullman e ad un’attività commerciale a San Gennaro.
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