I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), assieme ai militari della Guardia di Finanza in servizio presso l’aeroporto di Capodichino, hanno sequestrato 1.033 confezioni di medicinali e farmaci vari, privi di ogni certificazione e documentazione richieste dalla normativa comunitaria e nazionale, rinvenute durante un’operazione di sdoganamento e controllo dei bagagli individuali. Il viaggiatore, giunto in Italia dal Ghana via Parigi, per eludere i controlli dei funzionari doganali e delle Fiamme Gialle, aveva deciso, una volta giunto a destinazione, di non prelevare i bagagli dai nastri trasportatori della sala arrivi dell’aeroporto, dichiarandoli immediatamente come smarriti. Le valigie erano così rimaste custodite presso l’ufficio Lost & Found dell’aerostazione, in attesa che il proprietario tornasse a ritirarli.
Nonostante l’ingegnoso metodo escogitato, il passeggero non è comunque riuscito a sfuggire ai controlli. Il passeggero, un cittadino di nazionalità ghanese residente nella provincia di Caserta, è stato denunciato per violazione all’art. 147 del D.Lgs. n. 219/2006, che disciplina l’importazione e la commercializzazione dei medicinali, rischiando un’ammenda fino ad un massimo di 100.000 euro e l’arresto fino ad un anno. I medicinali sequestrati, quasi 7.500 tra pillole, compresse e spray di varia natura e genere, avrebbero potuto fruttare cospicui guadagni se immessi sul mercato, con altissimi rischi per la salute dei potenziali acquirenti. L’operazione conferma l’efficace sinergia tra l’ADM e la Guardia di Finanza nel contrasto ai traffici illeciti di ogni genere, a salvaguardia della salute dei consumatori finali