Maxi sequestro ai danni del disciolto clan Sarno a Sant’Anastasia. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, infatti, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro patrimoniale, disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea, a carico di Luigi e Gennaro Calce, padre e figlio, ritenuti esponenti di spicco del disciolto clan Sarno, egemone sul comune di Sant’Anastasia e su quelli limitrofi.
Il provvedimento è il risultato di un’indagine patrimoniale avviata dai Carabinieri che, con il coordinamento della DDA di Napoli, hanno accertato come i Calce ed i loro familiari, a fronte di modesti redditi dichiarati, fossero risultati di fatto proprietari di due aziende a Sant’Anastasia: un’impresa casearia e una concessionaria di autovetture di pregio, frutto del reimpiego degli introiti illecitamente accumulati dal clan Sarno.
I beni mobili ed immobili, risultati intestati a prestanome e il cui valore complessivo ammonta a circa 2 milioni di euro, sono stati affidati all’amministratore giudiziario, senza facoltà d’uso.