Storica sentenza per l’Ilva di Taranto. L’acciaieria pugliese, la seconda più grande d’Europa, può chiudere, temporaneamente, in ragione della tutela della salute e dell’ambiente. La ha affermato la Corte di giustizia dell’UE che con sentenza ha stabilito che la supremazia del cittadino su quella della produzione e del fatturato: “Se presenta pericoli gravi e rilevanti per l’ambiente e per la salute umana, l’esercizio dell’acciaieria Ilva dovrà essere sospeso“. La palla passa ora ai giudici nazionali che dovranno fare le valutazione del caso e procedere alle decisioni necessarie. La storica vittoria legale è stata ottenuta grazie all’impegno dell’Associazione Genitori Tarantini, sostenuta dagli avvocati Maurizio Rizzo Striano e Ascanio Amenduni, che aveva intentato dapprima causa presso il Tribunale di Milano che poi aveva chiesto parere alla Corte.
“Il 25 giugno 2024 sarà ricordato come una giornata storica per Taranto – scrive l’Associazione – Questo primo importantissimo risultato lo dedichiamo ai tarantini, bambini e adulti che non ci sono più, a quelli che stanno soffrendo, lavoratori compresi, e ai loro familiari. Lo dedichiamo anche a tutti coloro che non hanno mai mollato e ci hanno sostenuto in questi anni“.