In Italia, soprattutto in specifiche zone, è molto diffusa la prassi di collocare una sedia o l’auto davanti al proprio negozio, al fine di evitare l’occupazione del marciapiede o della strada ad altri cittadini. Ci si domanda, quindi, se il negoziante che occupa il parcheggio per favorire i clienti costituisce condotta costituente reato. Il reato di invasione di terreni o edifici (privati o pubblici) è punito con la reclusione fino a due anni e la multa da 103 a 1.032 euro e si configura esclusivamente quando l’occupazione si protrae per un lasso di tempo determinato.
Non è lecito, però, parlare di occupazione duratura nel caso di apposizione di strumenti facilmente rimovibili. Posizionare una sedia o dei coni di plastica su un parcheggio, o una persona al suo interno al fine di “prenotarlo” per qualcun altro, non costituisce quindi reato. Tuttavia, la condotta in esame costituisce una violazione del Codice della strada, soggetta alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 169 a 680 euro. Tale illecito può essere segnalato alla polizia municipale, alla polizia di Stato o anche ai carabinieri. Nella maggior parte dei casi, l’accertamento di tali infrazioni viene lasciato agli uomini della Municipale. Se l’occupazione del suolo pubblico è eseguita in modo stabile, sussisterà tanto l’illecito amministrativo quanto quello penale, subentrando quindi una doppia sanzione per il responsabile.
