A Nola non si ritornerà in classe fino a marzo. Lo ha deciso il sindaco Gaetano Minieri che ha sospeso le attività scolastiche in presenza già iniziate ed ha bloccato quelle eventuali in presenza. Nell’ordinanza sindacale si legge che alla base ci sono motivazioni legate al Covid, poichè l’amministrazione ha preso atto del costante e significativo aumento dei casi di positività in tutto il territorio regionale e comunale. Il Comune ritiene che ci sia un’oggettiva difficoltà nel tracciare una mappatura veritiera del trend epidemiologico locale dovuto al ricorso autonomo ai test rapidi che non vengono sottoposti alle previste misure cautelative nè comunicati tempestivamente alle Asl di competenza dai diretti interessati.
Gli organi comunali hanno quindi riferito di essere “nell’impossibilità di avere un quadro chiaro ed attualizzato in riferimento ad eventuali contagi all’interno degli istituti scolastici cittadini, rilevabile solo a livello presuntivo a causa dell’alto tasso di soggetti positivi asintomatici, derivante in gran parte dalle lungaggini nell’effettuazione delle indagini epidemiologiche riguardanti i contatti stretti, nonchè i rischi connessi alla crescente diffusione delle varianti del virus (inglese, brasiliana, sud-africana)“. In poche parole, come già accaduto tempo fa a livello nazionale, anche a Nola sarebbe in pratica saltato il tracciamento o, quantomeno, sarà impossibile attuarlo se anche le scuole rimanessero aperte.
E’ per questo, quindi, che a Nola tutte tutte le scuole statali del territorio comunale di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado, resteranno chiuse dal 17 fino al 28 febbraio 2021. Ai dirigenti scolastici resta l’obbligo di comunicare i dati del contagio riferito ai propri istituti con una comunicazione quotidiana alla mail protezionecivile@pec.comune.nola.na.it e, inoltre, resta a loro la decisione di continuare o meno con la didattica in presenza per gli studenti con bisogni specifici o affetti da disabilità.