Da poco approdata su piattaforme importanti del calibro di Prime Video, “Pompei” è una serie Tv dalle mille risorse, dietro la quale si possono intravedere vari elementi di novità. A dare una visione più interna è stato uno dei protagonisti, Gaetano D’Apolito. Nei panni di Alessandro, D’Apolito, conosciuto come “Ethan Riot” enativo di Mugnano del Cardinale in provincia di Avellino, racconta il suo personaggio nei minimi dettagli, dai suoi aspetti professionali e quelli legati al suo aspetto interiore, psicologico ed emotivo. Si tratta di un imprenditore che gestisce il bar di famiglia e nel medesimo tempo si diletta ad essere un cantante.
Il vero e proprio arcano della serie, che si esplicita in ben sei episodi, è un omicidio: un uomo è stato accoltellato in piazza e l’assassino è scomparso. Le puntate portano avanti le interessanti avventure e storie personali dei ragazzi. Gaetano mette in scena dunque un personaggio che a tratti sembrerebbe rispecchiare la sua personalità, in quanto dotato di un animo sensibile, ed è un eterno sognatore, a differenza di suo fratello Flavio dotato di un carattere completamente contrapposto al suo.
L’originalità della sta nella riscoperta della città di Pompei, non fatta solo di scavi, attrazione principale di turisti, ma di emozioni, sensazioni e storia inedite che appartengono ai cittadini. Dominano sulla scenario le figure femminili, rese importanti dai personaggi di di Elena, promettente giornalista con grandi ambizioni in campo professionale, con Marta e Sofia che corredano lo sfondo della rappresentazione. L’elemento portante, infine, è sicuramente l’amore, filo conduttore di ogni cosa della vita.