La polizia del commissariato di Scampia ha ritrovato oggi, sotterrato in un boschetto nei pressi di Marano, un vero e proprio arsenale, riconducibile probabilmente a Mario Riccio, referente del clan Amato-Pagano e catturato nel febbraio scorso dopo una lunga latitanza e di conseguenza anche ai fatti di sangue succedutisi negli ultimi mesi a nord di Napoli. All’interno di un borsone, infilato in un bidone di plastica e sotterrato erano nascoste infatti svariate armi: un paio di Kalashnikov, due Beretta semiautomatiche mod. 92 S parabellum cal. 9, un revolver 38 Special Taurus, una Desert Eagle cal 357 magnum, una semiautomatica Colt mkIV/series 80 cal. 9 corto e circa 500 munizioni di vario calibro. Tutte le armi avevano la matricola resa illegibile da abrasione o punzonatura.
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