Il ministro degli Interni ha deciso di sciogliere il Comune di Castellammare di Stabia per infiltrazioni camorristiche dopo le indagini della Commissione. Ad annunciarlo è il senatore Sandro Rutolo, da tempo attento ai fatti di Castellammare. Ma l’amministrazione guidata da Gaetano Cimmino non è l’unica della provincia napoletana a finire nelle ultime ore. Sciolto anche il Consiglio Comunale di Torre Annunziata dopo le dimissioni del sindaco Vincenzo Ascione e della maggior parte dei consiglieri comunali.
“Avevamo visto giusto. Il consiglio dei ministri ha sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Castellammare di Stabia – ha affermato il senatore Ruotolo – E avevamo visto giusto anche a Torre Annunziata dove ci sono state le dimissioni del sindaco e dei consiglieri comunali all’indomani delle perquisizioni a tappeto e delle incriminazioni per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Anche altri comuni dell’area metropolitana di Napoli sono commissariati. Per chi vive in queste comunità vuol dire democrazia sospesa. Quando interviene la magistratura o quando interviene il governo con lo scioglimento delle assemblee elettive si riducono gli spazi di democrazia. Tocca alla politica recidere i rapporti con la criminalità organizzata. La questione di fondo sulla quale ci dobbiamo interrogare tutti è la formazione e la qualità della classe dirigente. Noi sappiamo che dove c’è la camorra non c’è sviluppo, non ci sono diritti, non c’è libertà. Sappiamo che Castellammare di Stabia come Torre Annunziata hanno bisogno di voltare pagina”.