“Alla collega infermiera di Saviano va Il plauso di tutta la professione. La sua carica d’umanità, lo spirito di servizio, la prontezza e la professionalità messe in campo la sera di Natale sono d’esempio e rappresentano appieno i valori e l’etica della professione d’infermiere”. Sono le parole che Teresa Rea, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli ha pronunciato a margine di una riunione di lavoro. Una storia raccontata da Nello Fontanella sul Mattino e diffusa proprio dall’OPI Napoli.
L’alto encomio era indirizzato all’infermiera di Saviano, Giovanna Spiezia, che la sera della vigilia di Natale, pur essendo fuori servizio, ha aiutato una madre a partorire in condizioni a dir poco disperate. Un miracolo di Natale, come è stato poi definito dai colleghi dell’infermiera.
La piccola è nata, infatti, proprio il 24 dicembre. Nel cortile di casa, davanti all’ingresso dell’abitazione dei genitori, tra le mani di una infermiera dell’Ospedale di Nola. La mamma, straniera, vive con il compagno e con il figlio di pochi anni. Era in attesa del secondo figlio e si trovava da sola, in casa. Ha iniziato ad avvertire i primi dolori, intuendo che non c’era tempo da perdere. A quel punto si è diretta fuori casa per chiedere aiuto.
Vicino abita una infermiera dell’ospedale di Nola che ha notato la ragazza, raggiungendola subito. Si rompono le acque. L’infermiera capisce subito cosa sta accadendo. È corsa in casa per prendere dei guanti chirurgici ed è tornata dalla ragazza. Nel giro di pochi secondi, la bambina è nata tra le sue mani. Poi di corsa in ospedale in ambulanza per mettere in sicurezza madre e piccola.