Un mix di giovani e giocatori di esperienza, tanta voglia di fare bene ma soprattutto un elemento che in queste categorie può rappresentare qualcosa in più: il desiderio di mettersi in gioco. E’ questo il filo conduttore della nuova esperienza targata Vigor San Paolo Bel Sito, una squadra che coniuga la profonda storia della casacca bianconera sanpaolese con la voglia di stupire dei giovani. Il direttore sportivo Riccardo Di Lauro è un profondo conoscitore del calcio dilettantistico campano, avendo giocato in eccellenza e in serie D, mentre la guida tecnica è affidata al mister Raffaele Vitalone, che ha già allenato il Progetto 11 arrivando alla salvezza nello scorso campionato di Seconda Categoria. Anche il Vigor disputerà il campionato di Seconda Categoria, primo match di campionato sabato 21 alle 15.30 a Comiziano contro il Real Tufino. Abbiamo raccolto le dichiarazioni del Dg e del mister:
“Mister innanzitutto partiamo dall’inizio: il motivo per cui ha accettato di sposare il progetto.”
Sicuramente l’ambiente. E’ molto bello e gratificante lavorare con lo spirito che ho trovato al Vigor. La coesione che si è creata tra me, la dirigenza, il Dg Di Lauro e il mio staff è un’arma in più. Grazie a mister Fusaro, Caliendo e prof. Palazzolo riesco a trovare le condizioni giuste per lavorare al meglio, la ciliegina sulla torta poi è questo gruppo magnifico.
“La squadra è un mix di giovani e di giocatori di esperienza, sta a lei trovare i giusti equilibri. Quali sono le sue sensazioni dopo le prime uscite, tenendo conto anche delle amichevoli precampionato.”
Le sensazioni sono molto positive. Ho una rosa di qualità ma soprattutto di quantità, e con la lunghezza del campionato questo fattore tornerà molto utile. In ogni reparto ho tanti elementi validi. Tutte le amichevoli hanno dato spunti positivi ed ottime impressioni, considerando soprattutto le avversarie. E’ stato scelto non a caso di incontrare squadre di categorie superiori come Saviano e Sporting Domicella, squadre attrezzate che ci hanno permesso di tenere alti i giri del motore sin da subito.
“Sconfitta in coppa, per 4-1 contro il Real Sasso, è stata già digerita o dobbiamo aspettarci qualche riflesso negativo?”
E’ stata già digerita, non credo ci saranno riflessi negativi. Partite come quella con il Sasso, ottima squadra, ci hanno fatto solo capire come continuare a lavorare e su cosa migliorare. Penso che il problema sia stato l’approccio alla gara, già da domani mi aspetto però una squadra diversa e un approccio diverso. Sono sicuro che riusciremo ad avere maggior concentrazione e a reagire ad una sconfitta che ci ha fatto solo bene.
“Sul piano tattico cosa dobbiamo aspettarci da questo San Paolo?”
Sappiamo bene che la realtà è diversa e che la Seconda Categoria è un campionato molto fisico, tuttavia vogliamo che la nostra impronta di gioco sia rivolta al fraseggio e verso un gioco palla a terra, con particolare attenzione alla fase di non possesso. Lavoreremo sodo su questa filosofia di gioco, sono fiducioso perchè ho calciatori che sono in grado di esprimere determinate trame.
“Direttore, in settimana è stato pubblicato il girone del San Paolo: un breve giudizio sul livello di difficoltà del girone.”
Aspettavamo con ansia la pubblicazione del girone, purtroppo questo è avvenuto con un po’ di ritardo. Questo ci ha penalizzato un po’ perchè abbiamo iniziato molto prima, sperando di poter essere avanti con la preparazione rispetto ai nostri avversari. Tuttavia non mi preoccupo, sono sicuro che grazie al prof. Giuseppe Palazzolo riusciremo ad essere in gran forma per l’inizio del campionato. Il girone di quest’anno è molto difficile e agguerrito, incontreremo squadre che si sono rafforzate molto in tutti i reparti. Ovviamente però sarà il campo a decidere, noi abbiamo voglia di misurarci con tutti.
“Quali sono gli obiettivi del San Paolo per questo campionato?”
In primo luogo il nostro obiettivo è quello di divertirsi. Siamo un gruppo compatto, una vera famiglia. Abbiamo messo su un insieme di ragazzi con il quale potremo toglierci molte soddisfazioni. Quest’anno sicuramente faremo il massimo ed il meglio che è nelle nostre corde. Se poi riusciremo a raggiungere obiettivi maggiori, tireremo su un grosso sorriso in più. Vogliamo solo divertirci perchè per noi è questo che conta nel calcio, è questo lo sport che amiamo, quello in cui non si gioca per soldi ma solo per passione. La nostra è una passione forte, che non svanirà.