Il processo Open Arms potrebbe costare all’ex vicepremier Matteo Salvini sei anni di carcere. Il Pm ha infatti chiesto 6 anni di reclusione per il leader della Lega che è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, cinque anni fa, lo sbarco dalla Open Arms di 147 migranti a Lampedusa. Nel mondo della politica è subito scoppiata la bagarre ed è partita la controffensiva di Salvini: “Sono colpevole di aver difeso l’Italia“. Per il leder del Carroccio la Sinistra sta tentando di mandarlo in carcere.
I fatti
Nell’agosto del 2019, per 19 giorni, l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini impedì alla nave della ong spagnola Open Arms di attraccare nei porti italiani. In quei giorni a bordo della nave c’erano 147 persone migranti. Per quei fatti il leader della Lega è a processo dall’aprile 2021 con l’accusa di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. La vicenda è tornata alla ribalta perchè la procura di Palermo ha chiesto per lui una condanna a sei anni di carcere. In quel periodo il leader della Lega, che era anche vicepremier nel Governo Conte, fu il fautore del cosiddetto “decreto sicurezza bis”, un decreto finito al centro delle polemiche che, tra le altre cose, diede al governo il potere di vietare a qualsiasi nave l’ingresso nelle acque e nei porti italiani per generici motivi di sicurezza.