Mentre un intero barcone di migranti con 77 persone a bordo veniva soccorso, i soccorritori si trovavano davanti una scena bellissima quanto inusuale: tra i profughi c’era anche un bambino anto da poco. Negli ultimi giorni sono stati ormai più di 1400 i migranti sorpresi in viaggio e soccorsi, molti anche dai dipendenti Eni della piattaforma nel mare che bagna la Sicilia. La Aita Mari, nave della Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario, ha invece attraccato nel porto di Augusta. A bordo i 102 migranti soccorsi tra venerdì e sabato nel Mediterraneo in zona Sar di competenza della Libia. Inoltre, solo a Lampedusa, e in maniera autonoma, arrivate 1350 persone, mandando letteralmente in tilt l’hotspot locale. Tanti invece non ce l’hanno fatta: sempre a Lampedusa, infatti, sono in corso le ricerche degli 8 dispersi nel capovolgimento di un barcone nella notte in cui la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza ne hanno tratte in salvo 47; sono invece centinaia ancora i migranti che sono stati intercettati dalla guardia costiera libica e riportati indietro.
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