Raramente mi capita di trovare fra le letture odierne un autore che riesca a sorprendere, emozionare ed intrigare non una ma ben tre volte di seguito. E forse nessuna testimonianza della sopravvivenza, dentro e fuori dalle pagine, in un mondo mai come ora corrotto dalla crudeltà umana, è attendibile quanto quella raccontata da una donna, categoria della nostra indegna specie sempre più spudoratamente oggetto della patetica non-civiltà di noi maschietti.
CENNI BIOGRAFICI L’autrice Sabrina Pennacchio nasce a Napoli il 10 febbraio del 1991. Costretta ad abbandonare gli studi di arte e moda, decide di dedicare gran parte del suo tempo alla sua più grande passione: la scrittura. Nel 2018 pubblica il romanzo d’esordio At World’s End: Wanted Pirates, edito dalla Writers Editor, con il quale si aggiudica il Premio della Critica Emozioni 2018 al Concorso Letterario Premio Eterna. A dicembre dello stesso anno partecipa alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, dove in pochi giorni il suo libro è sold out. Nel 2019 pubblica Dark and Light – Amore Impossibile, primo capitolo di una saga di tre romanzi che ha trovato il grande successo su Internet nel 2005. Revisionato in un’edizione tutta nuova, il libro viene accolto per la prima volta nel mondo del self grazie ad Amazon, restando primo nella classifica fantasy per ben sei mesi. Nel 2020 il suo racconto inedito Blue Sea arriva in anteprima in un’antologia con vari autori, chiamata “Rebirth”, seguito a ruota, in agosto, da The Devil and The Lady, entrambi in vendita su Amazon.
“[…] nulla può ritenersi davvero giusto o sbagliato. Ciò che era giusto per uno, era obbligatoriamente sbagliato per un altro. Questa era la vita, e questa sarebbe stata per sempre.”
AVVENTURA FRA I PIRATI Nell’esordio ufficiale della scrittrice napoletana ci troviamo nell’Oceano Atlantico del XVIII secolo. Alcuni narrano che Calico Jack, il più temuto fra tutti i pirati, sia stato giustiziato in Giamaica molti anni or sono. Altri narrano, invece, che questi sia tornato dal mondo degli Inferi dopo un accordo con Satana per continuare a terrorizzare i mari indisturbato. Un giorno un uomo che tutti conoscono come il temuto pirata rivendica la taglia sulla sua testa e si lancia in uno spietato attacco alla nave della Marina Britannica per rapire Maria Charlotte, la figlia del generale Robert Surcouf, di ritorno dai paesi d’Oriente e promessa sposa al giovane comandante Jean Read. Qual è l’oscuro mistero in cui la giovane ragazza suo malgrado si ritrova invischiata?
Il cattivo è un personaggio reso sfrontato e crudele da una vita spietata che, nell’inseguire un’ossessione di vendetta, coinvolge loro malgrado due anime pure, la protagonista ed il suo promesso sposo, in un gioco che mette a dura prova il sentimento in crescendo fra i due. Elementi tipici di classici del passato si ritrovano riadattati in una lettura chiara e scorrevole che conduce il lettore attraverso un’intrigante trama prima che il colpo di scena nel finale capovolga tutte le convinzioni maturate a metà percorso. L’espediente artistico di adoperare per i titoli di ciascun capitolo un carattere pergamenaceo risulta un efficace e bellissimo omaggio al genere di avventura reso immortale da Robert Louis Stevenson (L’isola del Tesoro) e di recente riproposto sul grande schermo da un bravissimo ed irresistibile Johnny Depp/Jack Sparrow (Pirati dei Caraibi).
“Ci sono tante cose che mi porto sulle spalle, tante cose che non ho mai trovato vere ma che nel momento in cui ho incontrato il tuo sguardo all’aeroporto, per la prima volta, mi hanno spinto a ricredermi.”
FRA VAMPIRI E LICANTROPI Il primo capitolo di una trilogia in fieri si svolge ai nostri tempi, su un’immaginaria isola situata negli USA. Monique Dupré, vedova con alle spalle una fruttuosa carriera di manager aziendale, si è trasferita da New York, in seguito alla improvvisa morte del marito, a Shadow City. Con lei è giunta la sua unica figlia, Isabel McKansy. Un’isola ricoperta costantemente da una strana nebbia grigia e fitta, un nuovo college ed un incontro inaspettato in aeroporto. Isabel non poteva aspettarsi un nuovo inizio più incasinato, eccitante e oscuro di così. In quest’isola ogni cosa non è mai come appare realmente. Dietro la fitta nebbia si nascondono creature misteriose e, nonostante Isabel sia innamorata di tutto ciò che è fantasy, non avrebbe mai il coraggio, nemmeno nei suoi sogni più audaci, di immaginare quello in cui si sta lanciando: una faida familiare, un ragazzo su cui girano strane voci ed il suo cuore, pronto a guarire, graffiato, lapidato e oscurato dalla tenda del terrore.
Una storia apparentemente semplice (la ragazza un po’ sfigata la cui normale esistenza viene scossa da un inaspettato e travolgente amore) procede attraverso una lettura scorrevole guidando il lettore in una vicenda che gradatamente si rivela suggestiva ed emozionante. Nella ricostruzione del contesto tipico del genere urban fantasy, l’autrice dimostra di aver appreso la lezione offerta magistralmente dalla scuola creata da J. K. Rowling (combinare in modo perfetto il reale con il fantastico ottenendo qualcosa di convincente), mentre si serve di due figure topiche del gotico, vampiri e licantropi, come strumenti di crescita interiore della protagonista. Forse un occhio attento potrà scorgere dopo la prima metà del testo un’allusione alla mielosa vicenda di Bella Swan e Edward Cullen (Twilight) ma aspetti di arrivare alla fine per scoprire qualcosa di gran lunga più intrigante.
“Il Paradiso è ciò che ti fa stare bene, giusto o sbagliato che sia per gli altri. […] bene e male, alla fine sono la stessa cosa, siamo tutti uguali e tutti possiamo essere buoni o cattivi. Le etichette sono sbagliate.”
AMORE DANNATO Fin dove può spingere il desiderio di salvezza che oscura il nostro cuore? Quel senso di inquietudine e di smarrimento, pronto a scendere sulla nostra testa come la falce della morte? La giovane Aleyn è colta da un’improvvisa disperazione e da un dolore costante dopo aver perso, in sequenza ed in modo tragico, i genitori ed il suo fidanzato. In un tentativo estremo di liberarsi dalla sfortuna che la opprime farà il primo, inconsapevole e madornale errore della sua vita: invocare il Diavolo in persona per supplicare aiuto. Samael, un tempo il più bello degli angeli ma ora noto come Signore dell’Inferno, entrerà così nella vita di Aleyn. Un passo felpato dopo l’altro finirà per sedurre la sua dannata arrivando infine a scoprire chi ha lanciato la maledizione di morte certa che pende sulla testa dell’ignara ragazza.
Al momento di dare vita, nel lontano 2014, all’idea di un urban fantasy, l’autrice lo considerava “un breve racconto scritto non per noia ma semplicemente scritto così come volevo che fosse”. Quella che potrebbe sembrare “una storia per ragazzini in stile disneyano: s’incontrarono, s’innamorarono, si sposarono”, si rivela in realtà una appassionante ed intrigante storia di amore, perdite e fatali attrazioni che fanno immergere il lettore in quella secolare lotta fra Bene e Male che Samael/il Diavolo e i suoi fratelli, angeli e demoni, stanno combattendo dall’alba dei tempi nella mente degli uomini prima ancora che fra le pagine delle Sacre Scritture e del Mito. Tutto quello che concerne il Bene si conquista con la sofferenza e le difficoltà, tutto quello che seduce con facilità e si ottiene subito è ritenuto Male. Quest’ottica propria di chi indegnamente si arroga il diritto di interpretare la Fede (non sbaglia questa, sbagliano gli uomini!) dissimula ipocritamente gli innumerevoli scheletri nell’armadio che gridano più colpevolezza di chi ancora viene ingiustamente mandato sul rogo colpevole solo di pensare e vivere liberamente.
Quello del “patto col Diavolo” è un cliché che in letteratura ha ricevuto forse la sua più celebre rappresentazione grazie a Goethe che riscrive in un poema suggestivo la storia di un personaggio semi-leggendario (Faust). La dannazione dell’anima di chi ha illuso e poi tradito, la maledizione che fa pagare ai discendenti le colpe degli antenati, le subdole macchinazioni per ottenere ciò che si vuole col sacrificio di innocenti, il fascino che adombra il peccato solo per mostrare quanto gli uomini siano i veri demoni da biasimare. Tutti quegli ingredienti che si addicono ad un contesto gotico sono dall’autrice inseriti in una struttura ben costruita e riservano un crescendo di emozioni che tengono sul filo del rasoio fino alla fine. La lettura è sempre scorrevole e punta l’attenzione sul delineare i caratteri che, capitolo dopo capitolo, rivelano la vera natura dei personaggi e l’assurdità di una distinzione bipolare Bene-Male. L’uso romanzato dei personaggi presi dalla tradizione biblica denota se non la preparazione, certamente la passione e la bravura di chi sa trattare l’argomento unendo perfettamente nella finzione scenica reale e fantastico.
UNA RIVELAZIONE CONTEMPORANEA Nessuno meglio di una donna può insegnare il riscatto che si conquista attraverso la sofferenza, perché, come ricorda lo stesso Dante, solo chi ha attraversato l’Inferno può sperare di ottenere la possibilità di meritare il Paradiso. E non esiste legge, di questo o quell’altro mondo, che possa toglierci ciò che davvero ci rende degni di vivere, qualunque sarà il risultato finale: le nostre scelte. Chi ha una predilezione per le storie di riscatto attraverso peripezie ai limiti del supplizio in contesti che spaziano dall’avventura all’urban fantasy non potrà non restare affascinato dall’autrice qui presentata che merita davvero di essere scoperta. E nell’attesa di pregustare nuove emozioni, consiglio vivamente queste letture, disponibili su Amazon.
DA LEGGERE.