“Sono qui da poco ma stiamo a lavorano a progetti che vedranno i risultati nel futuro prossimo“: lo aveva detto e fatto capire il presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Lorenzo Vecchione, l’estate scorsa (QUI la sua intervista). Un Sabato dei comitati come un unico grande spettacolo. E’ questo il progetto a cui lavora la Fondazione Festa dei Gigli, nell’ambito di una complessiva valorizzazione dell’evento. A tal proposito, lo scorso venerdì 15 febbraio, si è svolto, presso la Sala del Consiglio comunale di Nola, un incontro con i maestri di festa delle nove corporazioni, presieduto dal presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Lorenzo Vecchione, e dai consiglieri Gaetano Fusco e Raffaella Mauro.
Il Sabato dei comitati rappresenta la giornata che anticipa l’ esibizione dei Gigli e della Barca e che, tradizionalmente, vede alternarsi in piazza Duomo le singole corporazioni impegnate in performance musicali e coreografie spontanee. Negli ultimi anni, però, la manifestazione, pur evidenziando uno straripante e contagioso entusiasmo, secondo la Fondazione non ha mancato di rilevare alcune criticità, come ad esempio una certa ripetitività e la mancanza di un slancio di nuove idee. L’ iniziativa intrapresa, quindi, più che modificare la struttura del Sabato dei comitati, intende recuperarne gli antichi fasti, ritornando a quella formula che anni addietro vedeva le corporazioni impegnate in vere e proprie rappresentazioni di temi e allegorie. Si proverà, dunque, a far rivivere tutto questo anche se in maniera più scenografica, coordinata, ed artistica. Non a caso, nel corso dell’incontro di venerdì, era presente anche Giovanni Licheri, scenografo affermato, protagonista, tra l’altro, di diverse produzioni Rai.
L’IDEA Lo stesso Licheri ha spiegato che insieme alle corporazioni si può sviluppare un tema comune, di ampio respiro e significato, che ciascuna, però, tratterebbe in maniera diversa e con forme espressive ed artistiche differenziate. Il tutto, coordinato da un regista di comprovata esperienza professionale, coadiuvato da altrettanti valenti scenografi e coreografi, al fine di restituire uno spettacolo unico, con i nove comitati protagonisti di mini-rappresentazioni, legate da un filo conduttore. La stessa piazza Duomo, con il relativo palco centrale, sarebbe allestita in maniera scenografica e coerente al tema individuato. La proposta è stata accolta con favore da tutti i maestri di festa. In un prossimo incontro si entrerà nel merito del progetto con un primo confronto tra il regista che dovrà coordinare l’evento e i referenti per l’esibizione del Sabato dei comitati dei maestri di festa.
“Con questa iniziativa – afferma Lorenzo Vecchione, presidente della Fondazione Festa dei Gigli – proviamo ad elevare la qualità dell’evento, affinché la Festa dei Gigli, già bellissima di per sé e tutelata dall’Unesco, possa essere maggiormente fruibile e mediabile nei grandi circuiti di promozione”.