Un giorno una rissa, l’altro una proposta di matrimonio. Nelle ultime ore la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana tutto è sembrata fuorchè una Camera di onorevoli.
Il primo episodio è avvenuto nella giornata del 27 novembre. Dinanzi alla Commissione Finanze era stato chiamato a parlare il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, riguardo l’accordo del Governo sul MES (Meccanismo europeo salva-Stati), il fondo per gli stati europei in difficoltà economica. Il ministro aveva detto: “Se chiedete se è possibile riaprire il negoziato, vi dico che secondo me no, il testo del Trattato è chiuso“. Dopo questa dichiarazione, arrivata anche in Camera, il leghista Claudio Borghi ha attaccato il Governo perchè, secondo la sua opinione, le Camere sarebbero state scavalcate. Al grido di “venduti“, dei parlamentari sono arrivati alla base degli scranni della presidenza, lì sono venuti a contatto con altri colleghi e ne è venuta fuori una bagarre che ha procurato una slogatura del polso a Giorgio Mulè, parlamentare forzista che stava tentando di fare da paciera. In lacrime invece è uscita Rossella Muroni (Liberi e Uguali), provata dalla scena di violenza ingiustificata. Alla Camera si stava discutendo del decreto Terremoto e c’erano alcune scolaresche in gita tra i banchi del pubblico.
Alcune ore più tardi, sempre nella Camera di Montecitorio, un altro episodio singolare, quasi surreale. Nel mezzo della discussione sul decreto legge per il terremoto, il leghista Flavio Di Muro ha chiesto alla compagna Elisa, in aula, di sposarlo: “Troppo spesso tralasciamo i veri valori, le persone che ci vogliono bene, che amiamo. Mi dispiace interrompere i lavori dell’Aula ma abbiate rispetto perché per me è un giorno diverso, un giorno speciale. Mi rivolgo in tribuna per dire: “Elisa mi vuoi sposare?“. Piccata la reazione del presidente Roberto Fico che ha richiamato all’ordine il parlamentare leghista: “Deputato Di Muro, capisco tutto, però usare un intervento per questo non mi sembra assolutamente il caso“.