Siamo a Vico Equense e mancano pochi minuti alle 22. La centrale operativa dei Carabinieri segnala alla pattuglia della locale stazione un accoltellamento nella centralissima piazza Umberto I. Poco prima sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e hanno fermato un uomo di 30 anni. Il ferito – un 20enne di origine egiziana ma residente a Vico Equense – è stato trasportato d’urgenza nell’ospedale di Castellammare di Stabia. I carabinieri raggiungono i colleghi della municipale, ad attenderli anche tanti amici della vittima per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
I militari ascoltano diverse persone e analizzano alcune immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dei locali. Poco prima l’aggressore, un 30enne del posto e già noto alle forze dell’ordine, pare avesse aggredito la giovane vittima con il manico di un ombrello colpendolo ripetutamente al volto e alla testa fino a spezzare lo stesso ombrello. Durante la colluttazione poi, con un coltello a serramanico, avrebbe trafitto l’addome del giovane. In difesa del 20enne sarebbero intervenuti due suoi amici e, in particolare, uno di questi nel tentativo di disarmare l’aggressore si sarebbe ferito alla mano destra.
Le cause della lite sfociata in sangue pare siano legate al tentativo di approccio da parte della vittima alla fidanzata dell’aggressore che sarebbe intervenuto successivamente. L’arma non è stata trovata, sequestrato invece l’ombrello verosimilmente utilizzato durante l’aggressione e ormai rotto. La vittima è tuttora ricoverata in ospedale. L’arrestato, che deve rispondere alla Procura di Torre Annunziata di tentato omicidio, è stato trasferito in carcere.