Il sospetto era nato già due anni fa quando, nel 2017, la TAV di Afragola era stata inaugurata. Oggi, nel settembre del 2019, nuovi studi confermano che sotto la stazione dell’alta velocità di Afragola sono stati interrati centinaia e centinaia di rifiuti tossici. 53 siti illeciti di stoccaggio rifiuti interrati sotto quella che era stata annunciata come una struttura avveniristica.
Le prime indagini erano cominciate nel 2017 sotto la direzione della Procura di Napoli Nord ma questa volta la notizia è stata lanciata da un esperto, Vito Felice Uricchio, direttore facente funzioni dell’Istituto di Ricerca sulle Acque (Irsa) del Cnr (il Consiglio nazionale delle ricerche). L’annuncio durante un intervento all’undicesimo Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti del consorzio Polieco, a Ischia, sulle tecniche per il rilevamento dei rifiuti plastici.