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Più rifiuti di quel che era autorizzata a stoccare. E’ questa l’accusa che pende su un’impresa di Acerra impegnata nello smaltimento dei rifiuti. I Carabinieri del NOE di Napoli, durante controlli per prevenzione e contrasto a roghi e a condotte illecite connesse ai fenomeni della “terra dei fuochi”, hanno effettuato accertamenti nella sede operativa, un’azienda che si occupa di riciclaggio di residui non pericolosi urbani, industriali e materiale tessile.
È stato accertato dai militari che la ditta aveva illecitamente stoccato grandi quantità di immondizia. L’impresa violava le prescrizioni imposte nell’autorizzazione e i limiti quantitativi stabiliti nel certificato di prevenzione incendi. Il deposito, di circa 260 mq, è stato sottoposto a sequestro, così come circa 110 tonnellate di rifiuti speciali, costituiti perlopiù da pezzame e scarti di materiale tessile. Per l’amministratore, un 44enne, è invece scattata la denuncia.
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