In Italia, almeno nelle zone gialle, i teatri e i cinema riapriranno il 27 marzo, data dedicata Giornata Mondiale del Teatro, estendendo l’apertura dei musei anche nei weekend. A comunicarlo il ministro della Cultura, Dario Franceschini: “Il confronto con il Cts e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura dei teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend’’. Lo stesso Ministro, citato dal Corriere, aveva chiesto a gran voce impegno per far sì che l’Italia fosse il primo Paese europeo a riaprire tutti i luoghi di cultura. La palla ora passa al Comitato Tecnico Scientifico ma, già ora, non sono mancate tuttavia le polemiche. E’ proprio l’Associazione Teatri Italiani Privati, infatti, che frena gli entusiasmi e chiede un momento di confronto condiviso con il ministro in occasione della Giornata mondiale del teatro per discutere della ripresa del settore, usando quella data come simbolo più che come effettiva riapertura. “Dopo aver appreso la volontà del ministro della Cultura Dario Franceschini di riaprire i teatri e i cinema il prossimo 27 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, l’Atip evidenzia l’impossibilità per il settore privato dello spettacolo dal vivo di ipotizzare una riapertura delle sale nei prossimi 30 giorni senza la certezza di un sostegno economico e operativo – viene chiarito in una nota – C’è la necessità di valutare le obiettive difficoltà delle aziende private produttrici e organizzatrici degli spettacoli dal vivo che operano rischiando in proprio e senza il sostegno di significative risorse Statali. Il clima di incertezza, l’assenza di un protocollo sanitario specifico e collaudato per i lavoratori del palcoscenico, le restrizioni ancora presenti e la riduzione delle capienze impediscono di fatto di poter tornare a lavorare in sicurezza nei teatri”.
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